Foglio di Collegamento settimanale

Testimoni della verità
La pubblicità, la televisione, i divi del momento sovente ci raccontano solo una parte della verità. Ciò che non sarebbe gradito a noi pubblico, non viene quasi mai raccontato. Così cresciamo in un mondo di mezze verità, dove la verità tutta intera è scomoda e difficile da accettare.
Solo Gesù propone tutta la verità per la vita dell’uomo. Una vita che inizia solo su questa terra, ma che ha come destinazione l’eternità.
Ora, a conclusione del cammino della Pasqua e a sua «esplosione» nella vita della Chiesa, il nostro diventare «testimoni della verità», cioè di Gesù, si concretizza per l’apostolo Paolo nell’invito a «camminare secondo lo Spirito», nel «lasciarci guidare dallo Spirito».
Non è fare gli spiritualisti, sradicati dalla realtà, dal nostro quotidiano. Non significa «affogare» dentro le realtà contingenti fino a non sapere perché viviamo, dove stiamo andando e quale grande valore può avere ogni momento vissuto secondo lo Spirito, cioè in conformità al precetto dell’amore. A vivere il precetto di Gesù si oppongono quei «desideri della carne» che per Paolo sono le bramosie dettate dall’egoismo. Esse si scatenano in noi, impedendoci di amare veramente e di pervenire a quella pace del cuore senza la quale la vita è opprimente. Camminare secondo lo Spirito non vuol dire soltanto fare le scelte giuste illuminate da Lui, eliminando ciò che impedisce l’amore. È poggiare con estrema fiducia sullo Spirito, lasciarsi guidare da Lui. Lo Spirito non ci fa eroi, ma opera in noi la santità. E il santo non è un eroe. L’eroe si appoggia sulla propria forza e bravura. Il santo conta sulle energie di Gesù Crocifisso e Risorto che gli vengono dallo Spirito Santo invocato nella preghiera. Questo dono della Pentecoste è possibile anche per noi.

 

 

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